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Cartelle Equitalia/Agenzia Entrate-Riscossione: quando scatta la prescrizione

Studio Stragiudiziale Maurizio Pirrone Termine di Prescrizione

Non tutte le cartelle esattoriali sono ancora valide.

Molte richieste di pagamento inviate da Equitalia o dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione si basano su crediti ormai prescritti, cioè non più legalmente esigibili.

Conoscere i termini di prescrizione è il primo passo per capire se davvero devi pagare o se, al contrario, hai diritto a opporre la richiesta.


Cos’è la prescrizione nelle cartelle esattoriali

La prescrizione è il periodo massimo entro cui l’Amministrazione può chiedere il pagamento di un debito. Trascorso quel termine senza notifiche o atti interruttivi validi, il debito si estingue.

Ma attenzione: non tutti i debiti si prescrivono nello stesso tempo.


Ecco i principali termini di riferimento:

  • 5 anni → multe, tasse automobilistiche, sanzioni amministrative;

  • 10 anni → imposte dirette (Irpef, Ires, Iva) e contributi previdenziali;

  • 3 anni → bollo auto (in alcune regioni);

  • 2 anni → canone Rai, alcune tariffe locali.


Dopo questi termini, l’ente non può più riscuotere se non ha notificato atti validi che abbiano interrotto la prescrizione.


Prescrizione o decadenza: non confonderle

Molti cittadini confondono la prescrizione con la decadenza.

Sono due concetti diversi:

  • La decadenza è il termine entro cui l’ente deve emettere la cartella;

  • La prescrizione è il termine entro cui la cartella già emessa può essere riscuotibile.


In pratica:

se la cartella viene notificata oltre i termini di decadenza, è nulla;

se passa il termine di prescrizione senza solleciti validi, non è più esigibile.


Quando la prescrizione si interrompe

Il termine di prescrizione può ripartire da capo solo se l’Agenzia delle Entrate-Riscossione notifica atti regolari come:

  • intimazione di pagamento;

  • preavviso di fermo o pignoramento;

  • comunicazione di rateizzazione;

  • sollecito notificato con valore legale.


Se questi atti non sono mai stati notificati correttamente, la cartella resta prescritta, anche se l’importo appare ancora “in carico” nel sistema.


Come interviene lo Studio Stragiudiziale Maurizio Pirrone

Lo Studio Stragiudiziale Maurizio Pirrone esegue una verifica completa delle cartelle ricevute, analizzando date, notifiche e tipologia di debito per stabilire:

  • Se la cartella è ancora valida o prescritta;

  • Se le notifiche sono state fatte correttamente;

  • Se ci sono vizi formali o di competenza dell’ente impositore.


Quando emerge una prescrizione o una violazione procedurale, lo Studio assiste il contribuente nel far valere i propri diritti in via stragiudiziale, evitando il contenzioso e spesso ottenendo l’annullamento o la sospensione del debito.


Verificare conviene sempre

Anche se la cartella è datata o già rateizzata, vale la pena controllare.

Molti clienti scoprono, dopo un’analisi tecnica, che:

  • il debito era già prescritto al momento della riscossione;

  • la notifica non era mai avvenuta correttamente;

  • parte degli importi richiesti erano già decaduti.


Un semplice controllo può trasformarsi in una tutela economica concreta, capace di liberarti da pesi che non dovevi più portare.


Verifica subito le tue cartelle

Visita mauriziopirrone.it e invia copia delle comunicazioni ricevute: lo Studio Stragiudiziale Maurizio Pirrone ti aiuterà a verificare se il debito è prescritto, decaduto o irregolare, e a scegliere la via più efficace per proteggere i tuoi diritti.

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